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Duomo di Orvieto |
Da
qualunque parte arrivi, attraverso strade antiche e
moderne, te lo trovi davanti, sospeso quasi per magia,
tra cielo e terra.
Sembra una isola incantata questo ciclopico masso di
tufo, di origine vulcanica, che si erge su un paesaggio
naturale ancora integro, dove la vite e lolivo
costituiscono parte fondamentale di questa porzione
di territorio dellUmbria.
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Un paesaggio da favola, quando il sole, con il suo calore
e la sua luce accende le pietre delle stradine e dei palazzi
e la luce del tramonto fa capolino tra torri e chiese.
Una per tutte, il Duomo detto anche il Giglio doro delle
cattedrali. Questo capolavoro del gotico italiano esprime
da sempre limmagine della città di Orvieto nel
Mondo.
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Le
origini di Orvieto sono antichissime e risalgono al
periodo Villanoviano, divenne tuttavia famosa con larrivo
degli etruschi che notarono subito questo masso di tufo
che emergeva della pianura circostante e vi si insediarono
stabilmente.
Qui vi edificarono il loro bosco sacro,
un insieme di templi destinati al culto e di edifici
civili per ospitare i sacerdoti, le loro famiglie e
quanti partecipavano ai |
Tomba Golini / Orvieto
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riti
sacri dando così origine alla città Etrusca
di VELZA che ebbe il suo massimo splendore fra il VI e il
V secolo a.C..
Nel 264 a.C., dopo un lungo assedio la città fu invasa
e rasa al suolo dai Romani e gli abitanti sopravvissuti furono
trasferiti a Volsinii Nova, lodierna Bolsena. |
Il
Maurizio / Orvieto: E' il primo automa realizzato per
scandire i tempi del lavoro degli operai che costruivano
il Duomo. Si tratta di una campana che viene battuta da
una statua ad ogni passare di ora. Venne realizzato nel
XIV sec.
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Seguirà
per Orvieto un lungo periodo di totale decadenza durato
almeno sei secoli. Dopo la caduta dellimpero romano
la città romana di Volsinii venne a sua volta
invasa dai barbari, devastata ed abbandonata e la Rupe
tornò a rappresentare un valido presidio per
le popolazioni che tornarono a rioccupare il pianoro,
gettando le basi di quella che diventerà la città
medioevale e che raggiunse il suo massimo splendore
fra il XIII e il XV secolo grazie ad architetti, ingegneri
e pittori della statura di Arnoldo Di Cambio,
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Lorenzo Maitani, Sangallo il Giovane e artisti come i Pisano,
lOrcagna, ilSignorelli, lo Scalza, Ugolino di Vieri
e di altri ancora, lasciandoci quasi in ogni secolo eccezionali
testimonianze della cultura e dellarte italiana come
il Duomo e il pozzo di San Patrizio. |
Due
città:
Orvieto
e Bolsena non sono solo legate insieme da secoli di
storia e da profonde radici comuni ma anche unite dal
prodigio del Corpus Domini avvenuto a Bolsena nel 1263.
Il
duomo di Orvieto fu costruito dunque, per poter conservare
il famoso lino con il sangue di Cristo e i frammenti
dellostia consacrata.
Linizio
della sua costruzione risale al 1290 per volontà
di Papa Niccolò IV e fu completato solo dopo
tre secoli di lavori.
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Reliquiario
/ Orvieto
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La
grande opera, tuttavia, conserva nelleffetto spaziale
e nellimponenza della sua mole architettonica, limpronta
originale nonostante il gran numero di artisti che vi hanno
lavorato. |
Chiostro di San Giovanni / Orvieto |
Atmosfere
del medioevo tra passato e presente. E un viaggio attraverso
i tanti borghi medioevali che caratterizzano i paesi
del comprensorio del comune di Orvieto, alla scoperta
di rocche, castelli, torri di avvistamento che tuttora
segnano questo territorio con le loro imponenti strutture.
Sono vestigia di un passato glorioso, segni tangibili
di una storia antica, di calorosi capitani di ventura,
di nobili casati.
Quello che soprattutto colpisce è proprio latmosfera,
unica che rimane tuttora, dopo secoli in questi
piccoli e grandi borghi.
Il passato si coniuga con il presente non solo nella
permanenza di architetture medioevali e di strutture
urbane rimaste invariate nel tempo, ma anche nelle rievocazioni
storiche e nelle tradizioni che ogni paese ha voluto
far
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rivivere nella convinzione che mai luomo può
prescindere dalle proprie radici e dalla propria identità
culturale.
Un atmosfera che coinvolge in pieno il turista che in questa
terra nel cuore dItalia può ritrovare stili di
vita, ritmi del vivere quotidiano e una dimensione umana che
appaga lo spirito e rende magico il soggiorno in questi luoghi. |
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